E. Favre, J. Favre, e M. Pétey
Quale verità ? Creazione o trasformazione?
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Concetti in costruzione: Concetto di evoluzione (origine, durata e trasformazione)
- Nozioni da apprendere: Presa di coscienza delle varie teorie che spiegano l’origine della Terra: miti, religioni e scienza
- Predispota per: Alunni di 8/9 anni
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Le rappresentazioni degli alunni
Per la maggior parte degli alunni la Terra è sempre esistita e spesso essi non si sono mai posti il problema della sua origine. Di fronte ad una richiesta possono quindi trovarsi in difficoltà ed avere una spontanea reazione ad inventare o lasciare anche il foglio in bianco.
In alcuni casi gli alunni danno la spiegazione religiosa o semplicemente affermano che c’è stato il “Big bang”, senza però riuscire a spiegare di che cosa si tratti in particolare. In altri casi gli alunni spiegano l’origine con entrambe le teorie.
Tali affermazioni sono sicuramente il risultato di spiegazioni che hanno sentito al di fuori della scuola o nell’ambito familiare.
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Il punto sul contenuto
Fin dall’antichità l’uomo si è sempre interrogato sull’origine della Terra.
Numerosi sono infatti i mitielaborati dalle diverse civiltà nel corso dei secoli.
L’Universo è stato visto di volta in volta come una cupola di cristallo, il guscio di una tartaruga o ancora come l’incastro di sfere. Il firmamento del cielo era talvolta immaginato come una specie di calotta fissa sorretta da pilastri, che separavano le acque soprastanti, (la pioggia), dalle acque che stavano sotto, come i mari, i laghi, i fiumi. La Terra era immaginata piatta sotto la calotta del cielo e si pensava fosse stata creata da una divinità.
Anche le religioni hanno dato una risposta attribuendo l’origine della Terra ad un Dio.
In tempi più recenti, e in maniera più scientifica, si sono avanzate diverse ipotesi sulla formazione del Sole e dei relativi pianeti. Verso la fine del XVIII secolo, due teorie si sonoaffrontate: una, monista, afferma che il Sole e gli altri pianeti ebbero la stessa origine (Laplace); l’altra, dualista, suppone che un corpo estraneo percosse il Sole e gli strappò i pianeti.
Attualmente gli astronomi sostengono la prima ipotesi e affermano che circa 15 miliardi di anni fa, l’universo si è generato dall’esplosione di un atomo di pura energia. Si tratta della teoria del Big-Bang che è in grado di spiegare numerosi problemi che si erano posti gli scienziati nei secoli precedenti. Lentamente le nubi di materia cosmica, nate dall’esplosione, si addensarono a costituire le stelle e le galassie. All’ inizio la Terra era una sfera caldissima e concentratissima. Con il passare dei miliardi di anni, si è progressivamente raffreddata dando poi in seguito origine alle prime forme di vita
La Terra è comunque un pianeta dinamico e lo studio delle scienze del nostro pianeta è in continua evoluzione.
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Il percorso didattico
TEMPI | ORGANIZZAZIONE | COMPITO |
1° FASE:
Lo scopo di questa fase è di far emergere le rappresentazioni degli alunni per favorire un’iniziale presa di coscienza della problematica e lo scambio di diversità culturali presenti nella classe. |
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10 min. | Lavoro individuale. | Disegnate e raccontate come è nato il pianeta Terra. |
30 min.
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Lavoro col gruppo classe.
Ogni gruppo illustra e spiega agli altri la propria risposta. L’insegnante affigge le produzioni su una parete. |
Illustrate ai compagni le risposte elaborate. Confrontatele con le vostre e fate osservazioni. |
2° FASE
Lo scopo di questa fase è di far prendere coscienza agli alunni che esistono più risposte e che fin dall’antichità gli uomini hanno trovato soluzioni diverse . |
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45 min. | Lavoro in piccoli gruppi.
L’insegnante distribuisce i documenti relativi alle varie teorie: ogni gruppo ha un’interpretazione diversa (miti, religioni, scienza) |
Leggete i vari documenti e scegliete un modo per rappresentarli: disegno o scenetta teatrale o mimo. |
15 min. | Lavoro col gruppo classe.
L’insegnante osserva gli alunni e le loro rappresentazioni, annotando le osservazioni significative. |
Illustrate ai compagni il lavoro preparato nel gruppo.
Fate osservazioni. |
15 min. | Lavoro col gruppo classe.
L’insegnante organizza un dibattito in cui ogni gruppo deve sostenere la propria teoria. |
Immaginate di essere ad una conferenza sull’origine della Terra. Siete i rappresentati della teoria che avete appena illustrato ai compagni e dovete sostenerla. |
15 min. | Lavoro col gruppo classe.
L’insegnante anima la discussione. |
Che cosa ne pensate di queste varie teorie? Quali vi sembrano più significative? Perché? |
15 min. | Lavoro col gruppo classe.
L’insegnante presenta una sintesi finale illustrando le varie interpretazioni sull’origine della Terra avvenute nel passato, mettendo in evidenza lo stato attuale della ricerca. |
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30 min. | Lavoro individuale.
L’insegnante verifica le conoscenze acquisite dagli alunni. |
Scrivete un breve testo in cui spiegate le risposte che l’uomo ha dato nel corso degli anni sull’origine della Terra. |
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Indicazioni sull’animazione
In questo percorso l’insegnante deve tenere sempre presente che l’obiettivo non è quello di portare gli alunni a rinunciare alla propria concezione sull’origine della Terra, ma quello di permettere loro di prenderne coscienza e scoprire che altri hanno interpretato in modo diverso.
Inoltre l’insegnante deve sempre badare al fatto che non vengano mai espressi giudizi di valore nei confronti delle varie teorie, ma aiutare gli alunni a capire e a rispettare il valore intrinseco di tutte.
Il rischio del momento della ricerca nei vari gruppi, previsto nella seconda fase, è quello che i bambini si impossessino troppo e interiorizzino una teoria piuttosto che un’altra. Spesso inoltre i bambini a questa età faticano ad ascoltare i compagni e, nel momento di messa in comune delle varie rappresentazioni teatrali o spiegazioni, si corre il rischio che non tutti vengano a conoscenza di tutte le teorie. Perciò è importante prevedere un dibattito in cui tutti possano conoscere anche le altre teorie e non fossilizzarsi sulla propria.
Nel momento finale della valutazione è importante osservare il cambiamento delle rappresentazioni che è avvenuto durante il percorso nei singoli alunni rispetto alla fase iniziale.
Alla fine di tale percorso è naturale che i bambini pongano comunque i seguenti quesiti: “…ma prima del Big Bang chi ha creato la palla infuocata…?…ma cosa c’era prima ancora?…ma qualcuno avrà creato qualcosa…” ai quali l’insegnante può dare una risposta personale facendo però ben presente che si tratta di una risposta soggettiva..
Siccome spesso l’origine della Terra viene studiata anche nell’ora di Religione è importante affrontare l’argomento contemporaneamente, realizzando un unico progetto, in modo che agli alunni non vengano fatte anticipazioni.
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Documenti
- Documento 1 – Mito Maya
Tutto era immerso nella calma assoluta; tutto era immobile e l’estensione del cielo era vuota.
Ancora non era apparsa la superficie della Terra. C’era solo il mare immobile e il cielo in tutta la sua estensione. Non c’era nulla che facesse rumore, né cosa alcuna che si muovesse o che almeno tremolasse, non c’era rumore nel cielo.
Non c’era nulla che fosse in piedi: c’era solo l’acqua calma, il mare placido, solitario e tranquillo.
Non c’era nulla dotato di esistenza. C’era solo immobilità e silenzio nell’oscurità. Solo Tepeu e Gucumatz stavano nell’acqua, splendenti di una luce abbagliante. Erano ricoperti di piume verdi e azzurre e per questo si chiamavano Gucumatz. Erano molto saggi. Essi discussero della creazione della Terra. Essi dissero: “Che il vuoto sia riempito. Che l’acqua si ritiri, che sorga la terra e che si rassodi!” Subito la Terra fu creata.
- Documento 2 – Mito arabo
Dio creò prima le acque, su cui pose il suo trono divino; poi dall’acqua fece sprigionare i vapori, che si innalzarono e che Dio chiamò cielo. Poi Dio solidifico le acque fino a che divennero terra, che suddivise in sette terre. Ma la terra aveva bisogno di un sostegno perciò la mise sul dorso i una balena che chiamò Nun. Mandò la balena a vivere nell’acqua sopra una roccia che era a sua volta tenuta sulle spalle da un angelo i cui piedi poggiavano su una roccia ancora più grossa, portata dal vento. Ma la balena non riusciva a stare ferma e provocava continui terremoti; perciò Dio creò le montagne perché la sostenessero saldamente. Poi salì in cielo e lo plasmò in sette mondi celesti.
- Documento 3 – Mito cinese
Ai tempi dei tempi il cielo e la terra erano mescolati in un ammasso disordinato che aveva la forma di un uovo dove visse Pan Ku per diciottomila anni.
Ma intanto il cielo e la terra si dividevano: gli elementi puri e leggeri formavano il cielo e quelli rozzi e pesanti formavano a terra.
Allora Pan Ku che si trovava nel mezzo cominciò a trasformarsi e si trasformò per ben nove volte al giorno. Quando Pan Ku morì, da lui si formarono il sole e la luna, i fiumi, i laghi, i mari ….
- Documento 4 – Mito indù
Il dio creatore è Brahama. Brama ha creato tutto: le acque, il mare profondo che si estende all’infinito.
Dopo Brahama si rinchiuse in un immenso uovo, brillante come il sole.
L’uovo vagò sulle onde per mille anni.
Allora si divise in due parti: in alto apparvero il cielo, il sole, i pianeti; in basso la terra con i mari i monti, i fiumi…
- Documento 5 – Religione cristiana, secondo la Bibbia
Miliardi di anni fa, l’Universo e le meravigliose bellezze che esso racchiude, non esisteva. Esisteva solo nella mente di Dio. “In principio Dio creò il cielo e la terra” con queste parole ha inizio la Genesi, il primo libro della Bibbia, scritto da Mosè. Dio, infinitamente buono, vuole comunicare la vita e inizia la creazione dell’Universo. La Terra era ancora una massa informe, avvolta nelle tenebre e ricoperta di acque. Soprattutto, sulle acque aleggiava lo Spirito di Dio.
Il primo giorno il Signore disse: “Sia fatta la luce” . E la luce apparve, aprendosi la vita nel buio pauroso e dissipando le tenebre. Il Signore separò allora la luce dalle tenebre: chiamò “giorno” la luce e “notte” le tenebre.
Il secondo giorno Dio creò il firmamento, l’azzurra volta del cielo. Nuvole occhieggianti apparvero per la prima volta nell’atmosfera, quasi giocassero col vento che le rincorreva: dalle nubi sarebbe nata la pioggia e si sarebbe formata la candida neve.
Il terzo giorno, Dio radunò in un sol luogo le acque tumultuose e le chiamò “mare” , e fece emergere l’asciutto, che si chiamò “terra”. Ebbero così origine gli oceani e i continenti, con la lussureggiante flora. La terra si abbellì di prati verdeggianti, trapuntati di fiori multicolori e cosparsi di piante fruttifere e fitte foreste presero possesso della terra: gli alberi si ersero maestosi verso il cielo a cantare la grandezza e la bellezza del Signore.
Documento 6 – Religione islamica, secondo il Corano
Allah, il Dio, è il creatore, il fondatore di ogni cosa. La creazione è l’affermazione della sua onnipotenza e della necessità per l’uomo di scoprire Dio attraverso i segni dell’universo.
6. Prolungamenti didattici
La nascita dell’uomo
7. Bibliografia
- Renzo Zanoni, 20 miliardi di anni fa Big Bang, Pillole di scienza,L’isola che non c’è, 2000
- Khairat Al-Saleh, Dei, profeti e geni della mitologia araba, Arnoldo Mondatori Editori, 1985
- Julien Ries, Le religioni dell’umanità, I caratteri dell’Islam, Jaca Book EDB, 1999
- Ichtiaque Rasolo Nicolas Skrotzky, La Terra, un pianeta speciale, Ulisse Edizioni, 1988
- Jean Piaget, Le développement de la notion de temps chez l’enfant, Presses Universitaires de France, 1973